In questi giorni di emergenza nazionale (mondiale), ho avuto modo di sentire scellerati nutrizionisti vendere la “dieta per il corona virus”. Sedicenti esperti consigliare bevande calde per ammazzare il virus, apparentemente termolabile a 26°C. Ho visto gente fare razzia di arance, nella speranza di fare un miracoloso carico di vitamina C.
Le buone notizie? Gli scellerati sono stati denunciati, le bevande calde non hanno mai fatto male a nessuno e la vitamina C è sicuramente un ottimo antiossidante. Ma basterà a debellare il covi-19? La risposta è ovviamente no, sfortunatamente.
Allora, che possiamo fare per sentirci “utili” nella lotta al contagio oltre ovviamente a rispettare gli inviti, più o meno calorosi, a restare a casa ed evitare gli assembramenti, anche all’aperto?
Dobbiamo imparare a prenderci cura di noi stessi, semplice. Non smarrire la retta via (alimentare).
Cosa voglio dire? Resistere alla tentazione, pericolosamente indotta dalla quarantena, di abbuffarsi di cibo poco salutare. La noia davanti alla tv, l’ansia che deriva dalle preoccupanti notizie che rimbalzano sui social, il moltiplicarsi di ristoranti e fast-food che consegnano a domicilio, possono indurci a sgarrare più volte al giorno, più giorni, in un periodo in cui il nostro ritmo di vita è inevitabilmente rallentato. Le conseguenze?
Innanzitutto, usciremo da questa emergenza più paffuti, affannati, con la pelle unta ed i capelli grassi.
Secondo poi, cosa molto più importante, avremo inficiato il nostro sistema immunitario. Una ricerca tedesca dal titolo “Interaction of Nutrition and Infections Globally: An Overview” (svolta presso l’institute of Nutritional Sciences) sottolinea infatti come diete non equilibrate (in termini di vitamine, per esempio) ed ipercaloriche abbiano un impatto negativo sulla risposta immunitaria alle infezioni. Più forte è la nostra taglia, più suscettibili siamo ad infezioni respiratorie, influenza, bronchite: infatti il nostro tessuto adiposo (ovvero le nostre maniglie dell’amore) è in grado di influenzare il sistema immunitario e la risposta infiammatoria secernendo ormoni specifici ed andandosi a localizzare anche in zone insolite, come gli organi linfoidi (vale a dire i “distretti sanitari” del nostro corpo, che rischiano di essere poco efficienti).
Quindi, anche in questo periodo, vi prego, ricordatevi di prendervi cura di voi stessi. Non soffocheremo il covid-19 con il grasso e non lo batteremo a suon di spremute di arancia!! Ordinatela quella pizza ai 4 formaggi, preparatela la torta al cioccolato per la merenda dei vostri figli, se proprio (proprio) volete.. sgranocchiatele pure quelle due patatine di fronte al TG (due!). Ma nel resto della giornata non rinunciate alle vostre 2-3 porzioni di verdura (cruda o cotta che sia, l’importante è che ogni porzione sia di 150-200 grammi), 2 porzioni di frutta (di tutti i colori), ed una porzione di cereali integrali (pasta, riso..) e proteine (soprattutto, ma non solo vegetali) ad ogni pasto. E se al posto delle Pringles riusciamo a sgranocchiare qualche mandorla, qualche noce, qualche pistacchio non salato o anche dei pop corn (cotti con un cucchiaino di olio e senza sale), anche i sensi di colpa saranno leniti.
Se poi avete fatto la spesa online, ed avete tutti gli ingredienti a disposizione, potete prepararvi questo splendido frullato, che non farà miracoli ma che una rinforzata alle vostre difese immunitarie gliela darà!!
#IORESTOACASA, ma non abbrutisco sul divano!!!
Prendetevi cura di voi,
Valentina