Vivremo sempre più a lungo, o la popolazione mondiale è sempre più vecchia? Sono due diversi punti di vista con cui osservare lo stesso dato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ci fa sapere che l’aspettativa di vita media globale oggi continua a crescere e sempre più rapidamente. Oggi circa il 9% della popolazione mondiale ha almeno 65 anni, percentuale destinata a raggiungere il 17%, entro il 2050. Ma cosa vuole dire vivere sempre più a lungo? Vuol dire anche convivere più a lungo con malattie croniche e disabilità, tra le quali i deficit visivi, la cui incidenza si triplica al di sopra dei 65 anni. Parliamo di cataratta, glaucoma oppure della degenerazione maculare legata all’età (AMD), la quale è, ad esempio, una delle principali cause di perdita della vista negli anziani. L’insorgenza di questa patologia è parzialmente legata a cause genetiche, ma non solo. Esistono importanti fattori di rischio legati allo stile di vita: il tabagismo, l’attività fisica e le abitudini alimentari. Attraverso la dieta infatti, saremmo in grado di fare il pieno di alimenti e nutrienti in grado di proteggere la salute degli occhi, in particolare i carotenoidi, come luteina e zeaxantina. La prima è essenziale per costituire il pigmento della macula ed ha inoltre la capacità di assorbire la luce blu, dannosa per gli occhi a spiccata attività antiossidante, e, sebbene non sia sintetizzata dal corpo umano, possiamo reperirla tramite l’alimentazione. La dieta mediterranea, ad esempio, la quale favorisce un abbondante consumo di frutta e verdura, a scapito del consumo di carne, in particolare la carne rossa, è stata associata a ridotto rischio di insorgenza di queste patologie. Infatti, possiamo reperire i carotenoidi importanti per la salute dei nostri occhi in frutta e verdura “verdi” e “giallo-arancio”: come spinaci, cavoli a foglia verde-scuro (ed in generale tutti i vegetali a foglie verde-scuro), piselli, broccoli, lattuga, zucca, mango, kiwi, pesche e prugne. Questi alimenti sono ricchi anche di vitamina A e C, il cui consumo è associato ad una minore incidenza di cataratta, glaucoma e degenerazione maculare. Anche altri antiossidanti sono in grado di giocare un ruolo importante nella salute degli occhi. Parliamo ad esempio delle catechine contenute nel tè verde, le quali sono state associate ad un ridotto rischio di cataratta e glaucoma, legati all’età. Ed infine gli omega 3, quelli che sappiamo tutti essere importanti per la salute del nostro cuore, risultano fondamenti anche per quella degli occhi, fin da bambini: questi acidi grassi infatti sono importanti nello sviluppo visivo di neonati e bambini, ma la loro carenza dietetica è associata anche  a problematiche oculari come la degenerazione oculare e la sindrome dell’occhio secco, per la quale l’idratazione è fondamentale.Per questo motivo, nella nostra dieta non dovremmo mai far mancare il salmone, il tonno, lo sgombro, e le uova, per esempio.

Abbiate cura di voi,

Valentina